“Facilitare l’accesso al credito per le imprese, aiutando i confidi che lavorano meglio“ - Resoconto iniziativa 16 dicembre
martedì, 17 dicembre 2013
Vescina: “L’interesse nazionale e’ facilitare l’accesso al credito delle imprese, dobbiamo aiutare di più i confidi che lo fanno meglio”
CREDITO, COFIDI PUGLIA FA LA DIFFERENZA
In 10 mesi COFIDI Puglia ha erogato 54 milioni di euro di garanzie di cui il 60% per investimenti.
“L’interesse nazionale e’ facilitare l’accesso al credito delle imprese, dobbiamo aiutare di più i confidi che lo fanno meglio”. A sottolinearlo con forza e’ Salvatore Vescina, componente del Comitato di Gestione del Fondo di Garanzia per le PMI UVAL – Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica - Ministero dello Sviluppo Economico, nel corso del dibattito “La posizione delle Associazioni sul credito, le politiche e gli strumenti di garanzia. Il ruolo del Fondo Centrale di Garanzia”, organizzato da COFIDI Puglia per analizzare il particolare e difficile momento economico che si riflette sulle imprese e sul sistema finanziario dei confidi. “I confidi non sono tutti uguali, ci sono quelli che lavorano bene e quelli che lavorano meno bene”, ha aggiunto Vescina, “ma le politiche pubbliche non devono trattare tutti allo stesso modo, perché altrimenti continuiamo a tenere in piedi quei soggetti che non lavorano bene e penalizziamo quelli che lavorano bene”. Soggetti che lavorano bene e sono cresciuti come COFIDI Puglia “che aiuta un numero sempre maggiore di imprese nell’accesso al credito. Un risultato – ha affermato Teresa Pellegrino, Direttore Generale COFIDI Puglia – confermato dall’elevato numero di garanzie erogate da noi rispetto ad altre realtà, confidi e Istituti bancari, che si attesta sui 54 milioni di euro in 10 mesi di cui il 60% per investimenti. E di questo siamo fieri perché riusciamo ad aiutare tantissime imprese a sopravvivere alla crisi”. Numeri che denotano anche l’affidabilità di COFIDI Puglia, unico intermediario vigilato da Banca d’Italia in Puglia e nel Sud peninsulare: “quasi l’85% dei nostri finanziamenti garantiti – ha precisato il Direttore – ha esito positivo con le banche”. Pasquale Deanna, consigliere Cda COFIDI Puglia ha ricordato che “il dibattito sul credito è presente quasi tutti i giorni come un elemento cruciale della fase economica che attraversiamo” ed e’ anche per questo che “un elemento su cui lavoriamo e' la questione del potenziamento dei confidi – ha spiegato Mario Pagani - Responsabile Nazionale dell'Ufficio credito e mercato CNA - i patrimoni di tutti si sono impoveriti. La garanzia non e' business, ma ha bisogno di un intervento pubblico. Nel nostro modello di confidi e' prevalente la contribuzione del privato, perche' i nostri soci del confidi sono veri; e' un'esperienza di modalita' che andrebbe salvaguardata, perche' sono imprenditori che vogliono aiutare altri. Noi stiamo sostenendo l'idea di patrimonializzare i confidi”.
Piu’ in generale, secondo i dati del Comitato di Gestione del Fondo di garanzia per le PMI UVA del Ministero dello Sviluppo Economico, “in Puglia c'e' una contrazione del credito, come nelle altre regioni. La provincia di Bari prende piu' credito della Calabria e Basilicata”. Secondo Vescina, nella contrazione del credito “pesa l'efficienza della giustizia civile: le procedure per le esecuzioni mobiliari per il recupero dei denari e' correlato alla 'latitudine' dei tribunali. Con performance diverse da nord a sud”.