COFIDI Puglia nel 2013, oltre 64 milioni di euro di finanziamenti e circa 55% di investimenti - I dati presentati dal Direttore della sede pugliese di Banca d’Italia, Giorgio Salvo, al convegno di COFIDI
martedì, 1 aprile 2014
La ripresa economica, seppure lenta, nel 2014 ci sarà. Lo confermano i dati presentati dal Direttore della sede pugliese di Banca d’Italia, Giorgio Salvo, al convegno “Il mercato delle garanzia, strumenti, politiche e soggetti per la finanza pubblica”, organizzato da COFIDI Puglia a conclusione di un ciclo di eventi sul sistema del credito e delle garanzie.
A fornire un contributo a questa ripresa anche strutture come COFIDI Puglia, consorzio fidi del sistema CNA vigilato da Banca d’Italia, che agevola da sempre l’accesso al credito delle imprese, dalle piccolissime a quelle più grandi. Un successo, quello di COFIDI, che si ritrova facilmente nei numeri: oltre 64 milioni di euro di finanziamenti erogati nel 2013, che hanno generato il 55% di investimenti. In uno scenario generale in cui l'erogazione del credito bancario si è ridotta dell'8% nel 2013, le somme a garanzia delle imprese pugliesi da parte di COFIDI sono aumentate del 20% rispetto al 2012.
“Sta cambiando qualcosa – afferma Giorgio Salvo – già alla fine del 2013, ma ancora di più nella previsione dei primi mesi del 2014 si vede una riduzione della restrizione creditizia da parte delle banche e un aumento della domanda di credito da parte delle imprese”. Questo, secondo Salvo, “significa che la fase recessiva si sta esaurendo”. “Il miglioramento del mercato del credito non sarà omogeneo per tutti i settori – continua – perché siamo in presenza di una polarizzazione tra imprese maggiormente innovative che esportano, che hanno meglio sostenuto l’effetto della crisi e imprese, maggiormente legate al mercato interno”, che continueranno ad avere ancora un andamento stagnante.
Secondo il Direttore generale di COFIDI Puglia, Teresa Pellegrino: “ci vuole coraggio, oggi, per dare il credito. Però la nostra mission e’ quella di aiutare le imprese. Noi ci stiamo provando in tutti i modi e impieghiamo tutti gli strumenti, sia regionali che nazionali. Abbiamo un capitale nostro e utilizziamo tutti i mezzi finanziari possibili per agevolare il percorso delle imprese nell'ottenimento del credito". Il credito, però, da solo non basta, secondo il direttore Pellegrino: "per risolvere il problema, anche se c’e’ una lieve ripresa soprattutto dove si fa internazionalizzazione, occorre – conclude - che governo nazionale, regionale e le imprese, insieme facciano la loro parte".
COFIDI Puglia continuerà a fare la propria anche oltre i confini pugliesi, come annuncia il Presidente di COFIDI Puglia, Luca Celi, secondo cui quel progetto che ha portato alla costituzione di COFIDI Puglia nel 1996, e che in qualche modo si riverbera nel nome cioe’ Puglia, sta cambiando. Oggi “il nostro radicamento – spiega Celi - e’ sempre più nelle imprese e nei territori. Avremo un nuovo gruppo dirigente, che dovrà definire insieme a realtà fuori regione un nuovo patto”. La presenza in Basilicata, oltre che in Calabria sta facendo convergere su di noi – conclude il Presidente – altre imprese, altri operatori, altre CNA, altri pezzi di altre organizzazioni che vedono in noi uno strumento possibile per mantenere l’accesso al credito. Entro dicembre ci sarà un nuovo patto, un nuovo auspicio e un nuovo nome”. Sono intervenuti al convegno il segretario provinciale CNA Bari, Giuseppe Riccardi, il Coordinatore Politiche per lo Sviluppo Economico, Lavoro Innovazione Regione Puglia, Pasquale Orlando, il Partner di A& G - Management Consulting S.r.l - Alessandro Leone.