Resoconto "LA FILIERA DELLA GARANZIA" - Bari 4 - aprile 2013

Resoconto "LA FILIERA DELLA GARANZIA" - Bari 4 - aprile 2013

giovedì, 4 aprile 2013

La Puglia si e’ sempre caratterizzata per un numero molto elevato di confidi, ma adesso si stanno realizzando importanti aggregazioni “per questo la struttura dei confidi si va rafforzando e, dal punto di vista delle politiche industriali, e’ una delle Regioni migliori perché l’ente regionale ha investito molto sul sistema dei confidi in termini di risorse finanziarie e di capitalizzazione”. E’ questo, in sintesi, quanto e’ emerso dall’ampia relazione che il coordinatore della Federazione Nazionale Unitaria dei Consorzi e delle Cooperative Artigiane di Garanzia (Fedart Fidi), Leonardo NAFISSI, ha illustrato aprendo il seminario “LA FILIERA DELLA GARANZIA” organizzato da Fedart Fidi, CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e Media Impresa) e Confartigianato presso la Camera di Commercio di Bari. “Oggi il sistema dei confidi ha bisogno di un supporto anche pubblico – ha detto Nafissi - e in Puglia c’è grande disponibilità: e’ una delle Regioni che più ha compreso il ruolo dei confidi a sostegno delle imprese. Abbiamo un progetto per riordinare la filiera della garanzia in Italia e per far sì che le risorse vengano utilizzate in maniera efficiente senza sovrapposizioni e senza duplicazioni di ruoli, proprio perché le risorse sono sempre più scarse”. L’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone, ha ricordato “la battaglia di gratuito patrocinio a favore dei confidi che ho avviato – ha detto - perché in conferenza Stato - Regioni sono mal tollerati e, invece, sono uno strumento che e’ utile per sostenere le imprese. Dobbiamo portare lì i nostri dati, insieme ai confidi, per far vedere che i numeri dicono chiaramente chi ha garantito credito alle imprese in questo momento: proprio i confidi”. Di pari passo l’assessore Capone ha richiamato l’attenzione delle grandi banche, sollecitando la firma delle convenzioni regionali: “se non firmano le convenzioni – ha detto - ci lasciano quei 50 milioni di euro” affidati ai confidi per poter aiutare le imprese ad ottenere finanziamenti dalle banche concedendo le garanzie. “Se ci sono problemi – ha aggiunto Capone – risolviamoli per il bene delle imprese”. Secondo l’assessore regionale, bisogna puntare ad “un sistema in cui ciascuno trova il proprio spazio e quello spazio responsabilmente lo compie fino in fondo”. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente Co.Fidi Puglia, Luca Celi, Artigianfidi Puglia, Vito Lozito, il segretario della Commissione regionale ABI Puglia, Vincenzo Panzarino, il direttore della sede regionale Banca d’Italia, Giorgio Salvo, il vice presidente della Camera di Commercio di Bari, Giuseppe Riccardi. “Il sistema dei confidi da sempre in Italia e’ il principale strumento di accesso al credito per le piccole imprese e per le micro imprese, in questa fase di crisi – ha detto ancora il coordinatore Fedart Fidi Nafissi - ha svolto una funzione quasi di ammortizzatore sociale in quanto ha consentito l’accesso al credito a tante piccole imprese che altrimenti non avrebbero avuto questa possibilità: attraverso la garanzia da un lato e dall’altro attraverso la consulenza finanziaria e l’assistenza finanziaria di base che si fa alle piccole imprese proprio per accedere al meglio ai finanziamenti, ha svolto un ruolo straordinario”. “Sicuramente il sistema bancario ha avuto fasi alterne nei confronti dei confidi” ed oggi ci troviamo “in una fase strana – ha aggiunto Nafissi - nella quale sembrerebbe che il sistema bancario stia un po’ disintermediando i confidi e questo riteniamo che non sia opportuno, non tanto per i confidi quanto per le imprese e il sistema economico”. “Da questo punto di vista vogliamo rimettere in moto un patto con il sistema bancario che consenta effettivamente – ha concluso – Nafissi di poter svolgere una funzione sinergica e i confidi si candidano ad essere anche un pezzo di servizio per il sistema bancario, e per le imprese che sono il nostro obiettivo principale, perché svolgono una funzione di consulenza finanziaria gratuita alle aziende”. Bari, 4 aprile 2013