Credito alle PMI, firmato accordo che proroga la MORATORIA
mercoledì, 16 febbraio 2011
Governo, Rete Imprese Italia, Confindustria, Alleanza Cooperative Italiane, Cia, Coldiretti, Confapi, Confagricoltura, Confedilizia, Confetra e Abi, hanno firmato oggi a Palazzo Chigi l'accordo per la moratoria dei debiti delle piccole e medie imprese.
“La moratoria – ha commentato il presidente di Rete Imprese Italia Giorgio Guerrini – si è rivelata efficace strumento per dare ossigeno alle imprese nella fase più difficile della crisi. La proroga consentirà di mantenere viva la capacità di interlocuzione tra le imprese, il sistema bancario e il Governo che si è sviluppata in occasione dell’accordo siglato nel 2009”.
“L’intesa firmata oggi – aggiunge il Presidente di Rete Imprese Italia – prevede misure semplici e di agevole attuazione per accompagnare gli imprenditori nel percorso di uscita dalla crisi, riducendo sensibilmente il peso del debito”.
Positivo il giudizio di Rete Imprese Italia sul sostegno alle esigenze di patrimonializzazione delle aziende e sull’allungamento fino a 3 anni delle scadenze per il pagamento del debito residuo per le imprese che hanno usufruito della prima moratoria e che intendono richiedere una ulteriore dilazione del termini di restituzione del finanziamento.
In dettaglio l’accordo prevede la proroga della moratoria, in corso dal 3 agosto del 2009, di ulteriori 6 mesi, dilazionando il pagamento delle quote capitale dei mutui. Altri punti dell'intesa riguardano per mutui già oggetto di moratoria per imprese sane, una ulteriore proroga di 2-3 anni, la copertura del rischio di tasso semplice, con un tasso uguale con la copertura dei fondi di garanzia. Un altro punto prevede, infine, che se un'impresa aumenta capitale le banche aumentino i finanziamenti.
Il risultato è stato illustrato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. "L'accordo appena firmato - ha chiarito - è diviso in 4 punti ed è l'esito di una collaborazione con le banche e le imprese. Si tratta di una misura che aiuta tante, tante, piccole e medie imprese. Continua il lavoro del governo per tenere a posto i bilanci dello Stato.
"Abbiamo aperto il canale di finanziamento per le imprese. Quella della moratoria è una idea del governo che ha funzionato". Ha aggiunto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, commentando la firma dell'accordo. "La firma della proroga e l'approvazione delmilleproroghe al Senato - ha aggiunto il ministro - sono cose importanti".
Soddisfazione per "uno strumento che non è stato adottato in nessun altro paese europeo" è stata espressa anche dal presidente dell'Abi Giuseppe Mussari. "La prima moratoria - ha ricordato il rappresentante dei bancari - è servita per guadagnare tempo per quelle imprese che avevano i numeri per andare avanti. L'accordo attuale serve per capire se ci sono altri che hanno bisogno di una moratoria di altri 6 mesi, vi è un allungamento massimo di tre anni del debito residuo per l'imprese che hanno partecipato alla precedente moratoria". Mussari ha sottolineato quindi l'intervento della Cassa Depositi e Prestiti e la possibilità dell'imprese di tutelarsi dall'eventuale rialzo dei tassi con strumenti "non speculativi e non dannosi".