Appello CNA per avviare concretamente la SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA IN PUGLIA

Appello CNA per avviare concretamente la SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA IN PUGLIA

domenica, 21 novembre 2010

 

Nel corso della Assemblea provinciale della CNA di Bari il segretario regionale della CNA Pasquale Ribezzo rilancia la necessità che in Puglia si faccia semplificazione nei fatti e,partendo dalla notizia che in Italia la burocrazia pesa sulle imprese italiane per 285 ore l’anno (60 i più della media europea già alta), il segretario chiede che l’obiettivo di costruire un’impresa in un giorno venga avvicinato superando i gap burocratici ancor oggi pesanti.
In particolare, si rivolge ad Aree Vaste e Comuni “perché utilizzino i fondi (15 milioni di euro) messi a disposizione dalla regione per uniformare le autorizzazioni in materia urbanistica ed edile, costruendo un sistema autorizzativo unitario al posto di quello attuale che smembra le competenze tra più di 250 comuni e tante diverse amministrazioni competenti”.
Secondo Ribezzo, “lo sforzo fatto sin qui dalla Assessore regionale Angela Barbanente va premiato; e va costruito un sistema unico autorizzativo regionale, senza il quale salta tutto l’edificio semplificatorio affidato prima alla DIA e poi basato su SUE e SCIA, e in ultimo imperniato sulle Agenzie per le imprese”.
In un appello all’ANCI, perché ne coordini il percorso, Ribezzo si dice “molto preoccupato che alla fine non si raggiunga l’obiettivo, non si spendano le risorse e la meta posta dalla UE di ridurre di almeno il 25% il carico degli adempimenti burocratici inutili sulle imprese non venga raggiunto.
Ribezzo ricorda “che la sola alternativa a questo cammino potrebbe essere il persistere di sacche di irregolarità, di abusivismo che andrebbero a tutto detrimento delle imprese oneste e dell’interesse collettivo!
Una semplificazione, in ultimo, il segretario CNA Puglia la invoca anche per le procedure di redazione dei bandi del Programma Operativo regionale, in modo da consentire l’accesso al maggior numero di imprese meritevoli; e facendo si che non si possano formare cartelli e lobbies che cominciano a intravedersi a rimorchio dei Distretti Produttivi.
 
 
Bari, 19 novembre 2010